La Location di: Innovazione e Ricerca nei percorsi di inclusione sociale di persone con lesione cerebrale acquisita

   sala convegno

spazi davanti alla sala convegno      

sala ingresso   

XX Giornata Nazionale del Trauma Cranico

Sala Testori

 Esterno 

Innovazione e Ricerca nei percorsi di inclusione sociale di persone con lesione cerebrale acquisita 

Milano il 23 Novembre 2018 presso la Sala Testori  Piazza Regione Lombardia

Ecco le foto della Location

Lavori del Direttivo FNATC a Milano

Sabato 23 giugno si sono tenuti a Milano i lavori del direttivo nazionale della Federazione Nazionale Associazioni Trauma  Cranico, in preparazione del convegno di Milano del 23 novembre.

TITOLO DEL CONVEGNO: Innovazione e Ricerca nei percorsi di inclusione sociale di persone con lesione cerebrale acquisita 

Appuntamento a Milano il 23 Novembre 2018 presso la Sala Testori  nel  Palazzo Pirelli in  Piazza Regione Lombardia

Testamento biologico L. 22 dicembre 2017, n. 219 “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”.

Biotestamento: ecco il testo della Legge

Sono in vigore le nuove disposizioni in materia di testamento biologico, approvate con la Legge 22 dicembre 2017, n. 219– “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”.

Il provvedimento affronta la delicata tematica del c.d. “consenso informato”, 

disciplinandone le modalità di espressione e di revoca, nonché le condizioni e le disposizioni anticipate di trattamento, al fine di disciplinare una tematica molto delicata quale quella di consentire all’individuo di dichiarare il proprio orientamento sul c.d. “fine vita”, nel caso in cui sopravvenga una incapacità di intendere e di volere.

Il testo normativo è composto da 8 articoli: il primo articolo è dedicato alle linee generali in tema di consenso informato, e vengono richiamati i principi di cui agli artt. 213 e 32 Cost., artt. 1, 2 e 3 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea e viene data particolare attenzione al rapporto fiduciario tra medico e paziente, con il coinvolgimento anche dei familiari di quest’ultimo, il convivente o altre persone di fiducia.

Nello stesso articolo viene disciplinato il diritto all’informazione di ogni persona di conoscere le proprie condizioni di salute e, quindi, di essere informata in maniera comprensibile in relazione alla diagnosi, prognosi, rischi e benefici del trattamento sanitario e le conseguenze per il caso di rifiuto al trattamento medesimo.

Il consenso informato può essere espresso in forma scritta e deve essere inserito all’interno della cartella clinica, anche se è prevista la possibilità di esprimere tale consenso mediante videoregistrazione o altre apparecchiature elettroniche di comunicazione. Il consenso informato può essere sempre revocato e viene stabilito il principio secondo cui ogni persona maggiorenne, ovviamente capace di intendere e di volere, ha il diritto di rifiutare qualsiasi trattamento sanitario.

In caso di situazioni di emergenza il medico è tenuto sempre ad assicurare l’assistenza sanitaria indispensabile al paziente, rispettando, se possibile, la volontà del medesimo.

Secondo quanto stabilito dall’art. 3 del Legge, il consenso informato da parte dei minori è espresso o rifiutato dagli esercenti la responsabilità genitoriale o dal tutore, mentre per l’interdetto il consenso è espresso dal tutore sentito l’interdetto, sempre nel rispetto della dignità della persona. Il consenso può essere espresso o rifiutato anche da parte dell’amministratore di sostegno, ove nominato, tenuto conto della volontà del beneficiato.

L’art. 2 è dedicato alla terapia del dolore, ovvero del divieto di ostinazione irragionevole nelle cure nella fase finale della vita del paziente. In particolare, il medico è tenuto ad adoperarsi per alleviare le sofferenze del paziente, anche in caso di rifiuto del consenso al trattamento sanitario, anche mediante l’erogazione di cure palliative.

L’art. 4 si occupa delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT), ovvero gli atti in cui qualsiasi persona maggiorenne e capace di intendere e di volere, può esprimere le proprie preferenze e convinzioni in materia di trattamento sanitario, potendo anche nominare, con atto scritto, un soggetto fiduciario che lo rappresenti nelle relazioni con il medico e gli ospedali.

L’art. 5, infine, prevede la possibilità di definizione di una pianificazione delle cure condivisa tra medico e paziente, alla quale il sanitario è tenuto ad attenersi nel caso in cui il paziente venga a trovarsi nella condizione di non poter esprimere il proprio consenso.

Articolo su Repubblica

XX Giornata Nazionale del Trauma Cranico

XX Giornata Nazionale del Trauma Cranico

Un appuntamento per parlare del reinserimento sociale delle persone con Cerebrolesioni Acquisite dovute a  TRAUMA CRANICO, ICTUS , ANOSSIE, ecc.

Un incontro per Operatori, Medici, Riabilitatatori, ma sopratutto per le FAMIGLIE che si trovano sempre più sole nella gestione dei congiunti dopo un evento traumatico.

Un Nuovo appuntamento per approfondire temi che, spesso, hanno compromesso le capacità lavorative, sociali e relazionali,  e quindi la vita, delle persone e delle comunita’ che le circondano.

TITOLO DEL CONVEGNO:

Innovazione e Ricerca nei percorsi di inclusione sociale di persone con lesione cerebrale acquisita 

a Milano il 23 Novembre 2018 presso la Sala Testori Palazzo Pirelli in  Piazza Regione Lombardia

Per iscrizioni:

www.formazionesocialeclinica.it

http://www.agcamilano.it/wp-admin/post.php?post=466&action=edit

 

Settimana del Cervello – dal 12 al 18 Marzo

Un “pieno di iniziative” per ragionare “del” CERVELLO

ecco un link dove trovare proposte gratuite per una maggiore cura del nostro cervello.

INIZIATIVE IN TUTTA ITALIA
Settimana Cervello
Settimana Cervello

La Settimana del Cervello (Brain Awareness Week) è una celebrazione fuori dal comune e dagli schemi. La sfida globale lanciata dalla Dana Alliance for Brain Initiatives dà l’opportunità di concentrare l’attenzione sulle scienze del cervello e sull’importanza della ricerca in questo ambito.

In Italia la Settimana del Cervello è promossa da Hafricah.NET, portale di divulgazione neuroscientifica che da oltre dieci anni fa divulgazione dei più recenti studi del settore, attraverso la raccolta degli eventi su questo sito web.

Settimana del Cervello – le proposte del SIN

Settimana del Cervello
Settimana del Cervello

La ” Settimana del Cervello ” è una ricorrenza annuale dedicata a sollecitare la pubblica consapevolezza nei confronti della ricerca sul cervello.

Coordinata dalla European Dana Alliance for the Brain in Europa e dalla Dana Alliance for Brain Initiatives negli Stati Uniti, la Settimana del Cervello è il frutto di un enorme coordinamento internazionale cui partecipano le Società Neuroscientifiche di tutto il mondo, e a cui, dall’edizione 2010, hanno aderito anche la Società Italiana di Neurologia e la European Accademy of Neurology. (Ulteriori notizie possono essere acquisite sul sito www.neuro.it)

L’argomento selezionato per l’edizione 2018 è  “non c’è muscolo senza cervello ”

In questo stesso periodo infatti cade anche la Giornata Nazionale delle Malattie Neuromuscolari e vogliamo pertanto ricordare questi due importanti eventi, sottolineando come l’attività muscolare e l’attività del cervello siano strettamente unite.

Le iniziative proposte dai neurologi SIN potranno svilupparsi nelle varie sedi attraverso diverse modalità; solo a titolo di esempio, di seguito vengono indicate tre possibili tipi di progetto:

1. Neurologia Porte Aperte: informazione sulle attività neurologiche alla porta degli ospedali e visita guidata dei reparti e dei laboratori diagnostici e di ricerca;

2. Scienze Neurologiche per le Scuole: seminari, lezioni, proiezione di filmati esplicativi su vari argomenti destinati agli studenti dei vari gradi di istruzione secondaria;

3. Dibattiti, conferenze ed altre attività per studenti universitari e adulti

L’edizione 2017 ha visto il fiorire di molte iniziative (maggiori informazioni sulle attività svolte sono disponibili sul sito web www.neuro.it link partners Dana Foundation/settimana del cervello).

Ci auguriamo che anche quest’anno verranno organizzate dalle varie strutture neurologiche numerose attività che aiuteranno a far comprendere l’importanza della ricerca sul cervello, indispensabile per l’acquisizione di nuove conoscenze necessarie per il miglioramento della capacità diagnostica e terapeutica delle malattie del sistema nervoso.

Vi sarò grato se vorrete comunicare le varie iniziative che intendete attivare nelle strutture di vostra competenza, alla Segreteria Organizzativa SIN Studio CongressLAB info@studiocongresslab.it, fax 0577 282731, telefono 0577 286003, che provvederà a redigerne un calendario completo.

Con viva cordialità,

Genova, 15 gennaio 2018 – Prof. Gianluigi Mancardi  –  Presidente SIN

Uno smartwatch ‘italiano’ in grado di capire se chi lo indossa sta avendo le convulsioni e di lanciare l’allarme

Per la prima volta un dispositivo viene applicato a problemi neurologici

Uno smartwatch ‘italiano’ in grado di capire se chi lo indossa sta avendo le convulsioni e di lanciare l’allarme. E’ il primo dispositivo di largo consumo che ha ottenuto l’approvazione dell’Fda per un utilizzo in neurologia; e sfrutta l’osservazione che quando si verifica un attacco, il picco di attività elettrica del cervello si riverbera su tutto il corpo, pelle compresa.

Lo smartwatch, che è in vendita a circa 200 euro con 9 euro dal mese di abbonamento al servizio, abbina alle misure di un sensore per la conducibilità elettrica della pelle quelle degli accelerometri, analizzandole con un algoritmo proprietario. Quando viene registrato un possibile attacco convulsivo il dispositivo vibra e si illumina, e manda un segnale via bluetooth allo smartphone del proprietario, che a sua volta ‘avverte’ via messaggio o telefonata le persone selezionate nelle impostazioni.

Testato su 135 persone Embrace, che ha già ottenuto anche l’autorizzazione in Europa, è riuscito ad identificare correttamente tutti gli attacchi, con pochissimi falsi allarmi.

Anche il design è stato curato nei minimi dettagli. Di solito i dispositivi medici sono troppo grandi non confortevoli, e le persone non vogliono indossarli.

Ematica ha fatto un’altra scelta: il primo dispositivo medico in grado di vincere un premio di design pur essendo un prodotto salvavita